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Intelligenza artificiale e industria 4.0

Intelligenza artificiale e industria 4.0

Intelligenza artificiale e industria 4.0

L'IA rivoluziona l'industria: innovazione, efficienza e qualità

Il potenziale dell'IA nell'Industria 4.0 per migliorare l'efficienza, ridurre i costi e promuovere la transizione verde. L'introduzione dell'intelligenza artificiale e della robotica avanzata ha aperto nuovi orizzonti non solo nell'ambito dell'industria, ma anche in diverse altre aree, promuovendo l'innovazione sia nella produzione che nei processi operativi e portando l'Industria 4.0 a un livello superiore. Affinché il settore industriale rimanga al passo con i tempi in un contesto di transizione verde e digitale, è essenziale adottare misure tangibili per lo sviluppo di tecnologie all'avanguardia. In questa prospettiva, l'intelligenza artificiale sta emergendo come una tecnologia chiave per il comparto.

Il rapporto dell’analisi approfondita del mercato dell'IA e dell'IoT nell'industria

Secondo il rapporto "Industrial AI and AIoT Market 2021-2026" di IoT Analytics, il tasso di adozione dell'intelligenza artificiale negli ambienti industriali è del 31%. Le applicazioni più diffuse dell'intelligenza artificiale nel contesto industriale riguardano la manutenzione predittiva, il controllo anticipato della qualità, l'impiego della visione artificiale per il rilevamento delle anomalie e l'ottimizzazione della pianificazione e della produzione. Queste applicazioni consentono di potenziare l'efficienza, ridurre i costi e migliorare la qualità dei prodotti e dei processi industriali. L'implementazione dell'IA nelle imprese italiane: Stato attuale e prospettive future Le grandi aziende stanno guidando l'implementazione dell'intelligenza artificiale (IA), con il 61% di esse che ha avviato progetti e il 34% che si trova nella fase di implementazione. Le piccole e medie imprese (PMI) stanno cercando di recuperare, con il 15% che ha avviato progetti di IA, ma si registra comunque una crescita significativa rispetto all'anno precedente. Secondo l'Osservatorio Artificial Intelligence della School of Management del Politecnico di Milano, le imprese italiane riconoscono che l'IA è un elemento fondamentale per innovare i modelli di business e ottenere un vantaggio competitivo. L'obiettivo delle aziende è ottenere benefici in termini di efficacia ed efficienza, tra cui l'aumento della qualità dei prodotti e dei servizi offerti, la crescita dei ricavi, l'ottimizzazione dei processi e la riduzione dei costi operativi.

Il Programma Strategico per l'Intelligenza Artificiale (IA) 2022-2024

L'industria sta affrontando un'ampia gamma di cambiamenti in relazione alla rivoluzione digitale degli ultimi anni, che offre numerose opportunità di crescita. L'Unione Europea ha riconosciuto l'IA come un settore strategico per la transizione digitale. Nel 2018, la Commissione europea ha presentato la Strategia europea sull'IA attraverso la comunicazione "Intelligenza artificiale per l'Europa" COM(2018) 237. Un passo ulteriore è stato compiuto l'anno scorso con la proposta di un Regolamento sull'IA, che rappresenta il primo quadro giuridico europeo per regolamentare lo sviluppo e la commercializzazione di tali tecnologie. L'Italia ha seguito questa direzione, adottando il Programma Strategico per l'Intelligenza Artificiale (IA) 2022-2024. Elaborato in collaborazione tra il Ministero dell'Università e della Ricerca, il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministro per l'Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale e il gruppo di lavoro sulla Strategia Nazionale per l'Intelligenza Artificiale, il programma stabilisce sei obiettivi per consolidare le tecnologie dell'IA in vari settori nei prossimi tre anni. Gli obiettivi del Programma Strategico per l'Intelligenza Artificiale (IA) 2022-2024 sono quindi i seguenti:
  1. Potenziare la ricerca avanzata nell'IA attraverso un approccio multidisciplinare e incentivi appropriati.
  2. Favorire la collaborazione e ridurre la frammentazione nella ricerca sull'IA attraverso reti di collaborazione.
  3. Sviluppare e adottare un'IA affidabile e centrata sull'essere umano, con un'enfasi sulla responsabilità e sulla progettazione di tecnologie e sistemi responsabili.
  4. Stimolare l'innovazione basata sull'IA e promuovere lo sviluppo di tecnologie IA, anche per le piccole e medie imprese, attraverso investimenti adeguati.
  5. Sviluppare politiche e servizi basati sull'IA nel settore pubblico, promuovendo l'innovazione, l'adozione di soluzioni IA e la collaborazione tra centri di ricerca, industrie ed enti pubblici.
  6. Favorire la formazione e l'attrazione di ricercatori nell'ambito dell'IA in Italia, promuovendo lo studio dell'Intelligenza Artificiale a tutti i livelli di istruzione.
Questi obiettivi mirano a consolidare le tecnologie di intelligenza artificiale in Italia, promuovendo la ricerca, l'innovazione, la responsabilità e la collaborazione per sfruttare appieno il potenziale dell'IA nel paese. L'Europa e l'Italia si stanno impegnando concretamente nello sviluppo dell'IA, ma la strada per adeguare l'industria a queste nuove opportunità tecnologiche è in salita. Date queste premesse nei prossimi anni si attendono dei grandi cambiamenti.

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